Il sesso fa bene al cuore?
 
          Diversi studi hanno dimostrato che una vita sessuale attiva e senza   problemi può essere associata a un ridotto rischio di eventi coronarici fatali, carcinoma della prostata e della mammella.
            L'apparente ruolo protettivo dell'attività sessuale per la salute può, almeno in parte, essere attribuibile a:
           rilascio di endorfine,ossitocina e serotonina, che stimolamo l’attività delle cellule del sitema immunitario natural killer che ci proteggono da infezioni e processi proliferativi.
           
produzione di di ossido nitrico (NO) con conseguente  vasodilatazione periferica  che permette   un piu efficiente trasporto di ossigeno e sostanze nutritive alle   cellule e ai tessuti corporei
           riduzione dello stress
           ATTENZIONE: è bene ricordare che il sesso è paragonabile ad esercizio fisico e il cuore è un muscolo quindi come tale va allenato, non a caso chi pratica attività sportiva o movimento regolarmente ha prestazioni migliori. 
          Attività sessuali sporadiche e troppo intense in soggetti in sovrappeso o ipertesi non compensati o con vita estremamente sedentaria o che abusano di droghe o alcol o con fattori rischio cardiovascolari non   controllati, potrebbero essere rischiose
           Se sono iperteso?
            Non ci sono controindicazioni all’attività sessuale anzi.. ma va però posta attenzione alla normalizzazione e stabilizzazione del profilio pressorio tramite la terapia per evitare sbalzi pressori eccessivi durante l’atto.
			 Se ho avuto un infarto o ho subito un intervento al cuore ?
 
            Riprendere l'attivita sessuale è importante ma è necessario per prima cosa rimettersi in forma :esercizio fisico costante e soft (ad es. camminate, ginnastica dolce) alimentazione sana, dedicare parte della giornata al riposo, bandire fumo attivo e passivo, seguire le prescrizioni mediche indicate. Quando la situazione cardiologica sarà stabile e ottimizzata tramite la terapia medica e  sia stata dimostrata la capacità dell’infartuato di portare a termine sforzi fisici (tramite   test da sforzo, scintigrafia e altri accertamenti diagnostici) allora si potrà riprendere la normale attività sessuale sempre seguendo scrupolosamente le indicazioni del proprio curante.
           Se i farmaci che  assumo mi impediscono il rapporto?
            Nel valutare le cause della disfunzione sessuale nei cardiopatici si   deve considerare anche l’impatto di alcune terapie cardiovascolari e non cardiovascolari. Molte classi di farmaci possono influenzare la   sessualità con i loro effetti sul sistema nervoso centrale e periferico,   sul sistema vascolare e sulle modificazioni ormonali.
            Il cardiologo   saprà indicare la cura farmacologica di sua pertinenza migliore per la   situazione personale del paziente. Non è mai utile sospendere   l’assunzione dei farmaci indicati dal medico ma, anzi, assumerli con   regolarità preserva da recidive e casi acuti.
           Disfunzione erettile che fare?
            Mai aspettare di fare gli accertamenti perché la disfunzione erettile solitamente precede lo sviluppo di malattie   cardiovascolari come un’insufficienza cardiaca o una patologia   coronarica e può esserne uno de sintomi precoci.
            Quindi quando si   presenta il problema rivolgersi
            
subito oltre all’urologo anche al   cardiologo per una corretta valutazione dello stato di salute del sistema circolatorio e per la valutazione dell’indice di rischio cardiovascolare.
            e…la pillolina dell’amore?
            Il paziente cardiopatico non deve rinunciare a un’intimità serena e la cosiddetta “pillola dell’amore” non è nemica del cuore, anzi. Recenti studi scientifici hanno dimostrato che il principio attivo del sildenafil ha effetti positivi anche come trattamento efficace contro le   malattie cardiache. Ma l'indicazione va  valutata caso per caso in base alle condizioni generali del paziente, allo stato cardiologico e ai fattori di rischio. Una valutazione sinergica cardiologica e urologica indicherà la terapia piu sicura ed efficace.
          
           FONTI:
            
          Sexual Activity and Cardiovascular disease. Levine, Steinke,Bozkurt e coll. Circulation 2012;125:1058-1072