
    Negli ultimi anni sono stati condotti diversi  studi che hanno   dimostrato una correlazione importante tra malattie parodontali e malattie aterosclerotiche cardiovascolari, sebbene i meccanismi che ne   sono alla base non sono stati completamente chiariti. 
              La perdita di   un elevato numero di denti e la distruzione ossea rilevabile nel   paziente affetto da parodontite grave, sono associate infatti ad una   aumentata prevalenza di placche ateromatose carotidee. Nei pazienti con  patologie infiammatorie del cavo orale, è stato osservato, inoltre, un   aumento del rischio di infarto miocardico e di aterosclerosi.
              
                

BATTEREMIA , INFIAMMAZIONE CRONICA, FATTORI TROMBOTICI
 La parodontite è una malattia infiammatoria cronica che colpisce i   tessuti attorno ai denti causata dai batteri presenti nella placca   batterica. Si ipotizza che tali batteri possano migrare attraverso il   sangue e raggiungere i vasi cerebrali e cardiaci stimolando una reazione   infiammatoria cronica in quei siti. L’infiammazione cronica della   parodontite e della migrazione dei batteri determina la produzione  di   elevati livelli di fibrinogeno, altera i livelli dei fattori di   coagulazione, incrementa i fattori stimolanti le piastrine (diventano   più numerose e iperattive), tutti substrati patogenetici della   formazione delle placche aterosclerotiche responsabili di patologie   quali infarti e ictus.
              Questa ipotesi sembra essere confermata dalla   presenza di 23 batteri commensali orali, singolarmente o in coesistenza,   all'interno di placche aterosclerotiche in pazienti sottoposti a   endarterectomia carotidea e dell’aumento in circolo di mediatori   del’infiammazione.
ALTERAZIONE DEI LIVELLI E DELLA STRUTTURA DEI LIPIDI NEL SANGUE
I pazienti con parodontite solitamente hanno elevati livelli di colesterolo soprattutto LDL e trigliceridi e bassi livelli di HDL. Tali alterazioni posso essere secondari sia meccanismi legati all’azione diretta dei batteri sulla struttura lipidica in modo da generare lipidi ad alta azione aterogena o indirettamente tramite la stimolazione di vie infiammatorie che influenzerebbero secondariamente la sintesi lipidica e la crescita o lo sviluppo dell'ateroma.
FATTORI IMMUNOLOGICI
I batteri possono provocare inoltre la comparsa, attraverso un meccanismo di mimetismo molecolare, di anticorpi anticardiolipina, antifoforilasi, anti-ossidasi delle lipoproteine che sono alla base della formazione di lipidi ad alta capacità aterogena e dell’attivazione della cascata trombotica responsabili delle malattie cardiovascolari.
E' fondamentale perciò che tutti i pazienti affetti da malattia parodontale si sottopongano a controlli cardiologici e che viceversa i pazienti con patologie cardiovascolari provvedano ad una corretta e periodica igiene orale.
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